Gianluca Menegazzo – Destino
È stato il destino a farci incontrare, a farci capire chi siamo e ad incasinarci l’esistenza.
È stato il destino a farci incontrare, a farci capire chi siamo e ad incasinarci l’esistenza.
I miei vagabondi pensieri mi conducono in posti meravigliosi, posti dove nessuno mi può portare.
Sì, una desolata panchina accoglie avidamente il mio corpo come a voler sottrarre il calore che lo ha invaso e non accarezzato… il piacere di una sigaretta, illusione di diletto, cerco di sfuggire dai punzecchi della pioggia che, agile e prepotente schiva le fronde di un triste pino.Mi sono chiesto da sempre perché funesto appare il luogo dei pini, forse a voler celare il vento che, sempre sfigura ogni tormento, ma in paradiso non c’è condizione se non l’umana commiserazione di buoni e cattivi lì giunti per miseri destini.
Il destino è un amico ingrato: più si crede in lui e più ti volterà le spalle.
È inutile lottare contro il destino, lui vince sempre.
Se è vero che ognuno di noi ha già scritto il libro del destino a chi ha scritto il mio jè vorrei dì: “ma prima de scrive che t’eri fumato, a cretino!”
In tutte le esistenze, si nota una data alla quale il destino si biforca, o verso una catastrofe o verso il successo.