Gianluca Menegazzo – Destino
Perpetua l’onda che stimola la mia fantasia la mia concentrazione che fissa gli occhi all’orizzonte che fa di un pensiero una storia lunga una vita che in un attimo svanisce.
Perpetua l’onda che stimola la mia fantasia la mia concentrazione che fissa gli occhi all’orizzonte che fa di un pensiero una storia lunga una vita che in un attimo svanisce.
C’è un sottile filo che viene percorso da tutte le nostre emozioni. Noi siamo agli estremi e inizialmente ne curiamo il suono e le note. Avviene che non ascoltiamo più la melodia che esso diffonde e per non cura, lo tiriamo forte, a volerlo spezzare e lo lasciamo scucire senza rammendarne lo strappo.
Gli esseri umani, nonostante le progressive conquiste della medicina e della genetica, continueranno a nascere ignoranti. Molti, ahimè, lo resteranno per il resto della vita.
Quando aspetti risposte importanti… le giornate sembrano interminabili!
I malesseri dei figli li portano anche i genitori, ma i propri, questi ultimi, li gestiscono personalmente.
Ho fatto qualche stronzata, ma non l’ho mai chiamata “destino”.
L’eleganza del gesto di confidarci le nostre difficoltà, i nostri muri insormontabili e poi accorgersi che la vittoria era solo ad un passo, solo guardando un po’ oltre le nostre paure, solo un po’ oltre i nostri limiti, ci ha regalato una soddisfazione grandissima, non solo del traguardo, ma del sapere che le nostre parole non sono state al vento.