Gianluca Menegazzo – Morte
Credo che la tristezza di non vederti più è forte come il dolore che provo per la tua scomparsa.
Credo che la tristezza di non vederti più è forte come il dolore che provo per la tua scomparsa.
Da giovani possediamo un orizzonte come recinto, da anziani un recinto come orizzonte.
Uccidi un uomo e sei un assassino. Uccidine milioni e sei un conquistatore. Uccidili tutti e sei Dio.
Amami fallo con forza, non perdere occasione per farlo, fammi sentire che il tuo cuore batte forte, cosi tanto da essere la tua vita.
Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
Tra il passato e il futuro esiste il presente di chi nasce e di chi muore, nel frattempo si vive. Così è la vita, il suo peso è quello del respiro; l’anima, alla fine, porta con sé solamente se stessa e le sue opere. Tutti dovremo presentarci davanti all’amore da cui saremo giudicati alla luce della verità.
Ciò che dovevi dire alla persona cara resta per sempre dentro di te; lei sta là, sotto terra, e non puoi più guardarla negli occhi, abbracciarla, dirle quello che non le avevi ancora detto.