Gianluca Menegazzo – Morte
Il torpido dolo che hai lasciato nel mio cuore ancora riflette malinconia nonna, mai avrei creduto che potesse accadere e ancora ne soffro.
Il torpido dolo che hai lasciato nel mio cuore ancora riflette malinconia nonna, mai avrei creduto che potesse accadere e ancora ne soffro.
Dopo ogni tempesta vi è sempre una luce, Sarà vero!? Perché in ogni tempesta io vedo solo dolore e la morte!
Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v’è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.
Ode di gioia, scenari fantastici, voci bianche cantano all’orizzonte, il tamburo di guerra scandisce i nostri respiri… la fine è vicina, non abbiamo paura e non l’avremo fino alla morte!
Solo al capezzale della morte si potrà capire com’era meglio vivere la vita.
Vorrei asciugare quella lacrima che osa bagnare il tuo viso con le mie labbra, cosi…
Dopo la morte non esisteremo più come soggetti, e, proprio per questo non troveremo il tempo e lo spazio come li conosciamo.