Gianluca Menegazzo – Vita
La vita si riempie di battaglie infinite, dopo averle passate se ne capisce la vera difficoltà; a ogni nuova sfida tutto sembra impossibile e l’esperienza maturata diventa inutile.
La vita si riempie di battaglie infinite, dopo averle passate se ne capisce la vera difficoltà; a ogni nuova sfida tutto sembra impossibile e l’esperienza maturata diventa inutile.
Nessuno, dico nessuno, è integralmente buono.
La vecchiaia è il porto di tutti i mali.
Non voglio “silenzio complice”, voglio lotta di parole e di azioni, dove spesso la tristezza è l’indifferenza di vedere e non cambiare le cose. Nelle difficoltà, non si passa oltre, si vive “attraverso” pelle ed ossa e l’anima si logora in quel silenzio che avvolge, ma non scalda. Voglio sperare e costruire ogni giorno una rinascita che non faccia crollare il rispetto per la persona, la dignità, una rinascita che non rubi alla persona la vita.
Vero; il mondo virtuale ti fa sentire importante, più di quanto tu possa mai pensare nel reale, riesci ad acquistare quella sicurezza che mai hai creduto di possedere. Perfetti sconosciuti ti danno attenzioni che neanche la persona più cara ti ha mai dato. Più entri nel virtuale e più ti allontani dal reale, quasi quella realtà fosse un peso, già quella realtà composta dalle persone che ami, dal tuo lavoro, dalla tua vita che, se pur fosse sgangherata ti appartiene.
La vita dovrebbe essere vissuta per poterla vivere.
I giorni partoriscono sempre i successivi senza neppure accogliere il vagito del precedente perché muoiono mentre nascono e la vita scorre come un fiume.