Gianrico Carofiglio – Libri
Pierluigi Larocca non era una persona qualunque. Se l’espressione “primo della classe” si può applicare a qualcuno, quel qualcuno era lui.
Pierluigi Larocca non era una persona qualunque. Se l’espressione “primo della classe” si può applicare a qualcuno, quel qualcuno era lui.
In quel periodo Mayu… diventava sempre più bella. E il mio cuore batteva per lei ogni giorno.
I libri sono la testimonianza della cultura dei popoli. All’interno delle loro pagine è insediata la luce della sapienza, che è capace di folgorare le menti dei lettori e insegna, a vedere il mondo sotto un differente punto di vista.
In quell’istante sentii inondarmi di una gioia immensa, sconosciuta. Era una specie di estasi. Ogni senso di incertezza o di paura mi abbandonò. Sai dirmi che accade all’anima in quei momenti? D’un tratto il mondo intero ha un altro aspetto. Se avessi visto dei cavalli volare, ciò non mi avrebbe minimamente sorpreso. […] È sempre così l’amore? Mio Dio, mio Dio, non riconoscevo più la creazione. Sentivo il cielo nel cuore. Era come se dalla testa mi sprizzassero centinaia di stelle. La felicità era penetrata nel mio essere e vi aveva suscitato una luce che ignoravo. Tutta la terra girava attorno a noi due come una trottola.
Non sempre la critica favorisce i libri migliori, ma tali libri favoriscono sempre la critica.
La bellezza di un libro non è definita solamente da ciò che ti narra, ma anche da ciò che quel libro è in grado di lasciarti dentro.
“Hattie mi invitava sovente a esprimere un giudizio definitivo su Duponte e sul suo carattere.Non riuscivo a dire niente. Non riuscivo a formulare nulla di adeguato.Conservavo il ritratto tanti anni addietro, ma quella che in passato era sembrata una copia quasi perfetta ora non assomigliava per nulla a Duponte o, se è per questo, al barone. O meglio, non assomigliava a Duponte neanche lontanamente quanto le immagini impresse nella mia memoria.Eppure, rimase nella biblioteca di Glen Eliza, dove il mio amico era rimasto seduto tanto a lungo. Quando parlavo di lui, i nostri ospiti si meravigliavano che esistesse un uomo tanto raro. In quei momenti, l’interesse di Hattie per Duponte scemava. “Siete anche voi, caro Quentin, a renderlo possibile” asseriva; poi, mi rimproverava in modo scherzoso: “Si, è così, siete stato voi”.