Gigliola Perin – Desiderio
Genuflessa a te, sottomessa hai tuoi voleri, assaporo il tuo miele, così dolce sulla mia lingua, tu padrone del mio piacere.
Genuflessa a te, sottomessa hai tuoi voleri, assaporo il tuo miele, così dolce sulla mia lingua, tu padrone del mio piacere.
Sembra che le nostre vite siano costellate di lunghi abbracci e stille salate. Ho visto…
Così i nostri pensieri s’intrecciano e all’unisono cantano, cullandoci dentro ad un sogno che non vorrei finisse mai.
Sei un tesoro incustodito, sarò il tuo forziere.
Vorrei le tue mani tra i miei capelli, morire nei tuoi abbracci, e perdermi nell’oblio dei tuoi baci.
Emozioni scritte sulla pelle, regalate a chi sentiva i brividi attraversare l’aria. Eravamo spettatori ed attori di oblii che sapevano d’illusioni, siamo stati sogno, eravamo evanescenti come l’aria.
Le mie emozioni calpestate da troppe delusioni. Le mie parole, impronte di silenzi tra le dune del tempo. In loro lascio tracce di vita, lacrime d’asciugare ed il fremito di un amor segreto. File di sensazioni dettate da un senso di solitudine. E tra le righe non scritte, si nasconde il mio bacio a te.