Gigliola Perin – Desiderio
Sentimi tra la pelle e cuore.
Sentimi tra la pelle e cuore.
Non voglio guardarti, voglio toccarti ed immaginarti, conoscerti con il solo tocco delle mani, sentire il guizzo dei tuoi muscoli al passaggio delle mie carezze. Occhi chiusi, labbra dischiuse, m’imprimo nella mente il sapore della tua pelle. Il tuo sapore. E lo ritroverò dentro di me nella solitudine.
Una stazione, un luogo di passaggio, molti occhi che s’incrociano, mani che sfiorano le stesse cose, parole solo percepite ma non udite. Tra quella gente sconosciuta, due anime che non si conoscevano si sono incontrate. Uno sguardo, dietro un vetro che resterà impresso come fuoco in quel luogo di transito. Anime che hanno mischiato pelle e sudore, anime che per un’ora hanno scoperto l’amore.
Arrivi al punto che desideri ciò che ti sta uccidendo più di ogni altra cosa.
Potrai capire il mio dolore solo il giorno che riuscirai ad indossare la mia pelle. Fino ad allora non voltarti, potresti vedere il vestito che indosso sei tu.
Vorrei riuscire ad essere l’artefice di un’idea che cambi il mondo in meglio, una di quelle che nessuno, non potrebbe non sposare, che metta d’accordo sapienti e non, ricchi e poveri, saggi e stupidi, rivoluzionari e pacifisti. “L’idea del buon senso” il nome che gli darei.
Il giorno in cui vedrò dove andrà a finire una stella cadente, si esaudirà un mio desiderio.