Gigliola Perin – Stati d’Animo
Guarderò dentro di me per capire te.
Guarderò dentro di me per capire te.
Immerso in un manto rosso si muovono in me dolci pensieri che aleggiano nello spirito come mare in tempesta ed attendendo la quiete, resisto ai canti delle sirene di Ulisse.
Dove sono finite quelle “Belle persone”, ma belle veramente. Quelle che sorridono e ti danno il buongiorno anche se non ti conoscono. Quelle che si aiutano uno con l’altro senza un reale interesse. Quelle che si muovono solo per piacere e sentimento non per convenienza. Quelle che quando hanno un problema con te fanno di tutto per risolverlo perché ci tengono, invece di puntare subito altrove fregandosene. Me lo domando spesso.
Non sempre il sole porta una bella giornata.
Mi rendo conto che oggi tutto va urlato per esistere, un pensiero, un’idea, un sentimento. Io no. Sono per i sussurri, per le frasi sottovoce, per il dialogo tra occhi nella penombra di un’auto, forse perché ho paura che il destino possa vedermi felice o forse perché quando sono con te non ascolto altro rumore che non sia il battito dei nostri cuori.
I poteri dei sentimenti sfuggono alla ragione.
Vorrei scrivere ma l’emozione troppo forte trapasserebbe il foglio.Sì… un po’ come una lama, che trafigge un corpo già morto. O una delusione che passa in cuore ora mai rotto. Eh… Come il vento, che sfiora l’anima… e si ritrae.