Gigliola Perin – Stati d’Animo
Poi ti svegli e scopri che da ieri ad oggi nulla è cambiato. La tua solita vita. Senza nulla e quel sole resta gelido.
Poi ti svegli e scopri che da ieri ad oggi nulla è cambiato. La tua solita vita. Senza nulla e quel sole resta gelido.
Che senso ha sopportare un dolore evitabile?Nessun senso, è la risposta ovvia.Ma a volte quel dolore, così ben miscelato alla speranza che lo stesso si trasformi in sogno o benessere, scava una nicchia nel cuore, un nido nei pensieri, si cuce alla vita, si ricama sulla pelle, si tatua sull’espressione e diventa parte di noi, si sveglia al mattino con noi.Poi a sera finge di assopirsi con noi, ma si agita tutta la notte nei sogni e nelle mani vuote, lasciando giorno dopo giorno un sapore che ci rende distratti e intristisce gli occhi che guardano sempre più lontano.Ma sradicare questo dolore non si può, sarebbe come strappare il cuore a metà, con un rumore secco di pagina antica, croccante, polverosa e fragile.Se fossi, tu, un disegno a matita, io ti giuro ti cancellerei. Lentamente e delicatamente, ma ti cancellerei.Soffierei poi sul foglio di questa vita consegnandoti al primo alito di vento e il ricordo del dolore si perderebbe con te.
Il rimorso è come vedere il cielo ed essere all’inferno.
Credo chesia il fatto di tenerci così tantoad una persona,che ci spingea fare follie.Quel grande affettoche ci spinge acercare in tutti i modi difar battere forte forteil suo cuorecome batteil tuoquandola vedi.E tenti,tu tentiin tutti i modidi avere un po’ della sua attenzione.La cerchicon lo sguardo.Le sorridiquando ti guarda.La osserviquando si gira.Ed è…l’affetto che proviper leiche ti fasentire gioia odolore.Tuttosembra esserenelle sue mani.Tu stessa,ti senti così piccolaed indifesa;Tra braccia grandi grandiche possonocullarti…o buttartigiù.Così.E tu piangi ridi.Sembra un ballodelle tue emozioni.Altalenanti.E chi ti guida…è lei.Dolce e innocuaoTormentante…Creatura?
Un’equa moralità richiederebbe che si tenga conto, in modo imparziale, dell’interesse di tutti, richiederebbe cioè quello che in millenni di storia i governanti non hanno mai fatto.
Chiedimi chi sono e ti dirò che non sono nessuno. Chiedimi quanto valgo e ti risponderò che non valgo più di nessun altro. Chiedimi perché allora mi arrabbio quando mi volti le spalle e dopo l’ennesima bugia te ne vai… e ti risponderò che anche se non sono nessuno e non valgo più di te merito rispetto e lealtà quanto te e il resto del mondo!
Attento a ciò che desideri, magari si avvera.