Gigliola Perin – Stati d’Animo
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Stonato, ribelle cuore, notte di dolore… solo al tramonto si placa il bagliore… Torno a sognare.
Vorrei svegliarmi la mattina e vedermi nello sguardo di occhi buoni, gioire per un sorriso di felicità ricevuto perché esisto, e abbandonarmi in un abbraccio d’affetto vero. Poi guardo il calendario e mi accorgo che è passato un giorno in più senza il suo materno amore.
Ed è stato in quel momento che ho capito il senso della lezione di chimica sulle “reazioni irreversibili”, come quando bruci qualcosa o cuoci un uovo. E ti rendi conto che la tua vita (nel bene e nel male) non sarà mai più la stessa e, per quanto ti sforzi di fingere che vada tutto a meraviglia, dentro di te sai perfettamente che il meglio è passato. E il tempo a venire dovrai impiegarlo a far credere agli altri che stai benissimo, per non farli preoccupare troppo e rischiare che si sentano in obbligo di darti una mano…
Avrei voluto fare tante cose: colorare quei giorni grigi e far splendere il sole dentro il temporale. Avrei voluto, ma nulla ho mai potuto.
Mi guardo allo specchio, penso di esser strana, poi mi guardo intorno e mi rendo conto che semplicemente io sono l’unica che forse ha un po’ di normalità.
Quando la mia anima si veste da sirena provo una sensazione di spazio e nuoto nell’infinito.