Gigliola Perin – Stati d’Animo
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.
Ti ho raccolto baco, ho visto la seta trasformarti in farfalla. Ora, apro le mie mani e ti lascio libero di volare. Stendi le ali e vai.
Non rinnego, semplicemente non mi identifico.
Vivere o morire… cosa è meglio? Vivere rincorrendo con affanno la vita o morire perché non credi o non sopporti più la vita. Per convincermi canto Modugno: “Meraviglioso… ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso… Meraviglioso perfino il tuo dolore potrà guarire poi meraviglioso… Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare… Tu dici non ho niente… Ti sembra niente il sole… la vita… l’amore…”
Non chiudere mai del tutto le porte del cuore, quando meno te lo aspetti potrebbe entrare quello spiraglio di felicità per colmare delle ferite solcate da tristezza.
Ho capito che bisogna sempre credere in qualcosa come ad esempio se stessi, e basarsi alle proprie forze per andare avanti e se hai bisogno d’amore cercalo nel tuo cuore perché li troverai quell’amore di cui hai bisogno.
Sentirsi soli è il peggior guaio per uno che cerca amici ed è la miglior cosa per colui che ama la solitudine.