Gigliola Perin – Stati d’Animo
Avevo eretto una corazza che doveva stringere in se il mio essere, non doveva cedere, eppure dentro i tuoi occhi ho trovato la chiave della mia distruzione. Sulle tue labbra ho respirato la mia vita.
Avevo eretto una corazza che doveva stringere in se il mio essere, non doveva cedere, eppure dentro i tuoi occhi ho trovato la chiave della mia distruzione. Sulle tue labbra ho respirato la mia vita.
Saprò sempre riconoscere un vero abbraccio da un falso contatto di pelle. Non è difficile riconoscerlo. Quello vero resta e si ripete all’infinito, il finto contatto dura un momento e non sarà cercato più perché niente ha lasciato dentro a chi lo ha ricevuto o donato.
Una bolla di sapone è il repentino passaggio di un istante pregno di colori.
Solo a chi decido io mostro il mio carattere, chi sono e cosa sono! A chi decido io! E non ritratto mai le mie decisioni.
Per quanto mi riguarda hai parlato anche fin troppo. Dovresti imparare che hanno un senso solo le parole che escono da bocche colme di verità. E dovresti prendere lezioni di umiltà perché dentro di te l’unica cosa che abbonda è una nauseante convinzione e una prepotente invidia verso quelle persone che riescono a vivere la loro vita serenamente senza aver bisogno di conferme ne di essere al centro della vita di qualcun altro.
Non voglio aspettative da questa vita! Non voglio occasioni! Non voglio finte felicità! Non voglio nemmeno finti dolori! Non voglio essere speciale! Voglio solo dar spazio alle felici dimenticanze di un sogno che ormai è svanito e mutato in incubo da un pezzo!
La solitudine è un gran bel ricevimento dove ognuno balla per se.