Gigliola Perin – Stati d’Animo
Avevo eretto una corazza che doveva stringere in se il mio essere, non doveva cedere, eppure dentro i tuoi occhi ho trovato la chiave della mia distruzione. Sulle tue labbra ho respirato la mia vita.
Avevo eretto una corazza che doveva stringere in se il mio essere, non doveva cedere, eppure dentro i tuoi occhi ho trovato la chiave della mia distruzione. Sulle tue labbra ho respirato la mia vita.
Che cos’è un’emozione? È sentire le farfalle nello stomaco, il respiro che si ferma in gola e il cuore che fa le capriole fino a farti male, è il luccichio negli occhi che ridono prima della bocca, è il percepire un dolce tremore, un brivido che ti scuote l’anima, è la voce di un respiro che lentamente si trasforma in un’infinito sospiro.
Amo la pioggia perché in mezzo a lei posso nascondere le mie lacrime, amo il sole perché scalda il mio cuore, amo il giorno perché mi fa compagnia, amo la notte perché mi permette sognare.
Le parole di consolazione, non servono a niente Amico Mio… vanno bene per gli estranei, per gli conoscenti, non per i tuoi Cari. Non sono che cerotti emotivi,… a mio avviso, palliativi è poco estetici.
Bramosa di me desideri troppo invadenti incanti di sogni e desideri mente anima parlano di te essenza nel mio intimo desiderarti sei l’essenza sublime del mio sospirare toccami baciami fammi tua rapisci i miei sensi essenza fragile incantata dal tuo essere unico solo tu vedi dentro i miei desideri toccami il cuore piange perché non ha l’essenza di un amore vero troppo arrogante ad ammettere il suo amore impossibile da fingere troppo vero il noi e solo un te e me ma mai un noi.
Tutti a far vanto delle grandi cose come a calibrare e misurare volumi e capienze dell’enorme sotto il segno dello smisurato. Declino. Coltivo piccole cose che mi preoccupo di far stare in un pugno così d’aver la sensazione di non stringere solo mosche e portarmi sempre il mio mondo dietro.
I miei pensieri viaggiano e simili al movimento delle onde si scontrano, spumeggiano, per poi infrangersi e morire dolcemente tra le braccia della sabbia e rinascere nuovamente… così in eterno.