Gigliola Perin – Tristezza
Lacrime scivolano sulla pelle bagnata d’amore. Ogni goccia raccoglie il sospiro d’attimi racchiusi in un sogno.
Lacrime scivolano sulla pelle bagnata d’amore. Ogni goccia raccoglie il sospiro d’attimi racchiusi in un sogno.
La solitudine è un bellissimo posto da visitare, ma un pessimo posto in cui vivere.
Non piango no, mi trattengo, ma sai ho un oceano dentro.
E quelle rose che non sono fiorite, ti hanno lasciato solo tante spine e tante ferite.
A te, figlio mio lascio una parte di me. A te, che ho desiderato più di qualsiasi cosa. A te, che ho sognato per mesi interi. A te, che ho amato più della vita stessa. A te, lascio i ricordi racchiusi qui dentro, fotografie ingiallite dal tempo ti riporteranno a me, ai momenti di gioia e dolore. Ricordi racchiusi qui, in un album. I ricordi più belli sono qui, nelle foto di una vita. Ricordi che ti scalderanno il cuore. Ti faranno pensare a me quando non sarò più con te ed io in quei momenti tornerò accanto te.
Perdo il controllo. Non so stare solo. Ho bisogno di… manco io so di cosa. Che rabbia! Ho un ipod in compenso. Eh sì, perché quando esci e sai che ti aspetta una giornata al sapore di asfalto polveroso a scuola e poi un tunnel di noia tra compiti, genitori e cane e poi di nuovo, fino a che morte non vi separi, solo la colonna sonora giusta può salvarti. Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un’altra dimensione. Entri nell’emozione del colore giusto.
Credo che se non ti amassi e fosse vero soffrirei… per te. Credo anche che se ti amassi e fosse vero (ed io non lo so) soffrirei… per me.