Gigliola Perin – Tristezza
Se vedi una donna piangere non chiederle il perché. Chiediti se in quelle lacrime lei stia perdendo il cuore.
Se vedi una donna piangere non chiederle il perché. Chiediti se in quelle lacrime lei stia perdendo il cuore.
Riflessione.Ho visto giorni perduti, lontani nel tempo. Ho visto albe e tramonti senza luce. Ho visto la luce, come fiamma ardere lontana e segnare la via. La sera nel buio e lontano da tutti, la mia anima cerca un rifugio e pensando chiudo gli occhi alle stelle. Dove sarò domani?
Se solo le mie lacrime potessero sciogliere il dolore come fanno con il mio trucco, forse non farebbe cosi male.
L’amore finisce con il tradimento: è questa la cosa peggiore.
Quante volte indosserò la maschera del tutto va bene, quella della moglie perfetta e della famiglia del mulino bianco. Già, un bell’applauso anche oggi, ridevo mentre dentro urlavo e mentre ti guardavo morivo sempre un po’. Applauso a questa vita mia dove la finta felicità vale la perdita del mio cuore.
Anch’io avevo le mie illusioni. Pensavo che la vita sarebbe stata una commedia brillante, e tu uno dei suoi molti e affascinanti personaggi. Scopersi che era una tragedia repellente e ignobile e che la sinistra occasione del grande colpo di scena, sinistra nella concentrazione della sua mira e nell’intensità del suo maligno volere, eri tu, spogliato di quella maschera di gioia e piacere da cui non meno di me eri stato ingannato e fuorviato.
Son così cangianti i volti degli ipocriti quanto necessari i moti del Vento.