Gigliola Perin – Verità e Menzogna
Mi fu chiesto che volto avesse la falsità per me. Risposi: il sorriso di un amica, mentre con le sue menzogne ti ferisce a morte.
Mi fu chiesto che volto avesse la falsità per me. Risposi: il sorriso di un amica, mentre con le sue menzogne ti ferisce a morte.
Sento quella musica che mi porta da te. Sento la strada farsi sempre più breve. Voglio perdermi tra le tue braccia, mentre le nostre labbra sussurrano la melodia che ruba i silenzi ai nostri cuori. Vivimi, anima mia.
Lascia che il cielo copra le tue lacrime, scindi il tuo corpo dall’anima, rompi queste catene che tengono le tue ali ben ancorate a terra. Alzati, nulla può fermare il suo pensiero, inutile rinnegare chi si è impossessato del tuo cuore. Libera l’anima tua e vola nel ricordo di quell’amore che fu insaziabile felicità.
L’ipocresia è il resoconto di chi ama nascondersi…
La gente non cambia…Trova solo nuovi modo di mentire.
Il vuoto, è quello spazio desertico dell’io interiore, rimasto privo di un qualcosa di essenziale, tale da far cadere ogni orizzonte ed il tempo è una grandezza fisica, quell’intervallo di tempo necessario affinché il vuoto venga bonificato, ossia illuminato dalla riscoperta del vero gaudio, reso fertile, pronto a far sbocciare un forse nuovo e lucente fiore, emblema di quella sorgente, motivo per cui l’uomo stesso è stato da Dio procreato.
Ricordiamo a certa gente che essere leali e sinceri non è reato. Molti vivono di falsità coprendo la verità con la menzogna, descrivendosi ciò che non sono e non saranno mai. Predicate pure, tanto la maschera prima o poi cadrà, perché sono sempre i fatti a parlare e a dimostrare chi siete.