Gioele Pelonero – Sogno
E se i lineamenti che le nostre sensazioni recepiscono fossero semplicemente tutto ciò che non corrisponde alla vera essenza delle cose?
E se i lineamenti che le nostre sensazioni recepiscono fossero semplicemente tutto ciò che non corrisponde alla vera essenza delle cose?
Leggere le favole, raccontare i sogni, inventare un mondo che non c’è, perché quello sguardo negli occhi di un bambino si illumini di speranza e di orizzonti, perché possa addormentarsi contento, perché, e lo sai, ascoltandoti, ci credi un po’ anche tu e il mondo ti sembra più vivibile, ti sembra quasi di poter trovare quella tasca segreta che nasconde il senso della tua vita, che conserva il vero grande amore che hai sempre cercato, quella tasca segreta nella quale ti infileresti volentieri per non uscirne più.
La cosa più bella che io possa fare è guardare la bellezza della nascita del giorno, consegnargli i più bei sogni della notte per poterli realizzare nella vita dei miei giorni.
Sogna. Sogna realtà, perché spesso la realtà è solo un sogno!
E poi ti accorgi che non provi nulla, né gioia né tristezza, una malinconia che ti sveglia lasciando i sogni a metà.
I sogni sono come la fantasia… senza regole e senza confini.
Il prossimo uomo nascerà soltanto dalle ceneri di quanto di grandioso, meraviglioso e amorevole abbia saputo creare un tempo. Abiterà una terra che rispetterà come se stesso e non avrà bisogno di rappresentanti politici o di capi religiosi né di denaro. Perché sarà al di sopra di questa misera idea di politica, al di sopra di ogni forma conosciuta di religione, di tutte le corruzioni e accecamenti materialistici. Creerà una società in cui fratellanza ed uguaglianza saranno il cemento indistruttibile e la sua più grande forza. Non esisteranno perciò prigioni né aggressori né aggrediti. L’intelligenza di ognuno porterà solo verso la bellezza, la pace e l’amore. Il prossimo uomo, visionario e superiore figlio dell’universo.