Giordano Scrivo – Tristezza
L’uomo è fatto per soffrire, paradossalmente quando non soffre, soffre perché non sta soffrendo.
L’uomo è fatto per soffrire, paradossalmente quando non soffre, soffre perché non sta soffrendo.
Ho pianto gran parte della mia vita, e solo oggi che sono vecchio ho capito il perché.
La delusione, una speranza che non riesce più a pilotare nessun volo.
Di colpo sento i nostri cuori lontanisento i tuoi occhi perdersi nel vuotoi miei riempirsi di lacrime.Tutto si è oscurato tra noi,provo ad accendere la luce ma non v’è chiarore,non c’è neanche più voglia di dialogare.Tutto sta tramontando di colpo tra noi,sento solo brividi accarezzarmi la pelle,sento che tutto scivola e si rompeed io, non posso fare altro che raccogliere i cocci senza riuscire a ricomporli!
Il lento deterioramento non desta sospetto perché si dilegua alla nostra coscienza, ma ci conduce verso un destino di sofferenza.
Che tristezza quando urli a squarciagola che hai la verità e non vieni creduta, perché qualcuno, prima che potessi difenderti, ha sporcato la tua immagine e le tue azioni con la calunnia.
Mancanze. Quando, da difetti, diventano assenza. E non è la stessa cosa parlare di nostalgia, né di malinconia. Sono asportazioni, amputazioni di vita. La nostalgia provoca tenerezza. Le mancanze provocano dei vuoti. Le mancanze sono ferite.