Giorgio De Luca – Poesia
Chi ama la poesia ama se stesso.
Chi ama la poesia ama se stesso.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
La poesia è una fiamma nel cuore, mentre la retorica è fatta di fiocchi di neve. Come possono fuoco e neve convivere?
Abbiamo tutti una storia da raccontare, una pagina da scrivere, un libro da ultimare. Si chiama Vita!
La musica è la poesia che fa rumore.
La poesia è un respirare in pace perché gli altri respirino.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
La poesia è una fiamma nel cuore, mentre la retorica è fatta di fiocchi di neve. Come possono fuoco e neve convivere?
Abbiamo tutti una storia da raccontare, una pagina da scrivere, un libro da ultimare. Si chiama Vita!
La musica è la poesia che fa rumore.
La poesia è un respirare in pace perché gli altri respirino.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.
Volevo, come disse Montale, che la mia parola fosse più ardente di altre, la più ricercata, la più attesa. Ma non esiste la mia parola, come non vive quella di altri. I sentimenti che vi abbattono sono sempre stati li, inattaccabili, bastava solo una personalità capace di farli volare nel silenzio dell’animo. Parole che si inoltrano nel vespiro del cuore e si confondono nella toponimia della mente. Le medesime che scagliate come il Simun respirano, ma poi come represse dalla mente si memorizzano nell’illiceità. Questa è poesia.
La poesia è una fiamma nel cuore, mentre la retorica è fatta di fiocchi di neve. Come possono fuoco e neve convivere?
Abbiamo tutti una storia da raccontare, una pagina da scrivere, un libro da ultimare. Si chiama Vita!
La musica è la poesia che fa rumore.
La poesia è un respirare in pace perché gli altri respirino.
La poesia è delicata e forte allo stesso tempo, e ha la capacità di far uscire il meglio di noi stessi o le nostre vivide preoccupazioni e le nostre gioie, nonché le nostre più profonde riflessioni.