Giorgio De Luca – Poesia
La Poesia è un cocktail di colori e voci che la mente compone e trasforma in versi in una esplosione di emozioni.
La Poesia è un cocktail di colori e voci che la mente compone e trasforma in versi in una esplosione di emozioni.
Guardalo negli occhi, se li abbassa significa che l’amore ha già fatto le valigie.
Da nessuna parte nessuna speranza. Mi sono guardato allo specchio. Le lampade bruciavano fosche, illuminavano appena.
Le più belle frasi d’amore sono quelle che restano scolpite sulle pareti del cuore.
L’uomo è come l’ortica: irritante!
No, io non sono un poeta. I poeti vivono di delusioni. Io di delusioni muoio.
La poesia non è qualcosa che s’impara o che si può insegnare. Non è qualcosa che è dentro di noi da sempre e nemmeno si può acquisire. Non è un dono. È un solo istante, un momento fugace, così rapido da far dubitare della sua esistenza. Come un fiato di vento imprigionato tra pollice e indice, e stretto, sempre più, fino a lasciare la presa e rendersi conto che tra le dita non c’è nulla. Ma quell’idea è rimasta. Dentro. Ed è radicata ed è vera. Come se ci fosse stata da sempre e si fosse solo risvegliata. Ma non è così. È come prendere la vita quale un’onda gigantesca, non come il mare o l’acqua ma proprio come la forza meccanica e mistica dell’onda e vederla sbattere su un muro, forte, e vedere minuscole impercettibili gocce lasciare l’onda verso il nulla. E quelle gocce poi arrivano nel mondo. E allora nasce la poesia. E non è un dono perché è parte della vita come la è l’onda. Non è un dono più di quanto lo sia questo secondo che passa. E non è sempre stata lì perché prima che quella goccia si staccasse la poesia era vita e non poesia. E allora la poesia non ha coordinate ma solo la forza dell’onda e di quel muro che è l’uomo. E l’uomo non impara a scrivere poesie. Può solo stare dritto, riempire i polmoni, e aspettare.