Giorgio De Luca – Stati d’Animo
Lascia che a cullare la solitudine siano dolci carezze di vento e soavi melodie di usignoli.
Lascia che a cullare la solitudine siano dolci carezze di vento e soavi melodie di usignoli.
Ci sentiamo potenti, forti, sicuri. Poveri illusi! Come foglie al vento, basta una minima folata, ed ecco paura, incertezza, confusione, vuoto. Riconoscerlo è già qualcosa: l’inizio!
C’è un pensiero che mi chiede, timido, il permesso d’entrare. Non sa che tutto, in me, ha la sua forma e che se gli parlassi, parlerei con la sua voce, e a sentirsi, prenderebbe a tremare. A sentirlo, prenderei a tremare io.
Sono le azioni sorprendenti che ti mozzano il fiato, proprio perchè non te le aspetti!
Ricorda, nessuno potrà mai capirti fino in fondo. Solo tu puoi, solo tu sai.
Siano i tesori che le deiezioni andrebbero sotterrate. nel dubbio ho scavato una fossa dove depositare i miei sentimenti.
Mi piacciono tutti anche quelli che non mi piacciono, purché abbiano l’educazione e l’intelligenza di starmi a tre passi dal culo. Non discuto, ma dammene ragioni e faccio un macello.