Giorgio De Luca – Stati d’Animo
Ci sono silenzi con tonalità di voci differenti. Il meno “gridato” è quello che penetra di più, che lacera l’anima.
Ci sono silenzi con tonalità di voci differenti. Il meno “gridato” è quello che penetra di più, che lacera l’anima.
Sentirsi soli è un male comune… ma spesso nella solitudine ci si accorge che il cuore riesce a percepire quello che prima rimaneva frastornato da troppe inutili presenze e anche una sola piccola emozione riesce a far vibrare il tuo animo e gioire nel profondo.
Più le parli d’amore, più scappa…
Si dice e ci si contraddice. Si parla e si sparla. Si giudica e si considera. Forse, si pensa. Se si pensasse di più, magari, ci s’ingarbuglierebbe di meno e si direbbe meglio. È nel pensare lo “sforzo” che è anima. Pensare non è lanciare un sasso ma osservare quel sasso per conoscere e, forse, capire. Quel sasso può divenire un pensare per dire, per parlare e per considerare. Però, è un sasso; si, è un sasso ma si può – sempre – ragionare. No?
I sentimenti contano, non le “cose”.
Si resiste a stare soli finché qualcuno soffre di non averci con se, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.
Io alcune emozioni me le porto dentro. Da sempre. Alcune persone invece le vorrei lontane da me, mille miglia. Per sempre.