Giorgio De Luca – Stati d’Animo
La solitudine è come il deserto, una immensa pianura senza voce.
La solitudine è come il deserto, una immensa pianura senza voce.
E vedo frasi, e vedo sorrisi, e occhietti dolci. E tutto trasuda falsità e indifferenza.
A volte è difficile dimenticare, perché si ama cosi tanto che puoi dire Io ho amato veramente io ho conosciuto il vero amore, quello che io ho donato a te.
Non ci si perde mai, non si dimentica la persona nella quale ci si riconosce. Dovunque andrai, porterai anche un po’ di lei, dei suoi occhi, delle sue mani, delle sue parole, dei suoi abbracci e chissà, un giorno, forse quella “distanza” sarà colmata dal corrersi incontro per tornare a “riprendersi”.
Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Non stancatevi mai di dirvi “ti amo”, non date mai per scontato che si sappia, rinnovate ogni giorno questa promessa, fate come il sole che nonostante conosca la luna da millenni, forte di un legame indissolubile, continua ogni sera a chinarsi dinanzi al suo splendore!
A volte saper parlare con se stessi è più difficile che parlare con chi non conosciamo, siamo talmente impenetrabili che ci trattiamo da estranei. Rivolgerci a chi ci riporta le proprie parole, ci aiuta ad avere le risposte e non ci toglie la speranza di vivere.