Giorgio De Luca – Tristezza
Il vuoto della solitudine chiude finestre alla vita.
Il vuoto della solitudine chiude finestre alla vita.
Siamo fragili, vittime di noi stessi e quando abbiamo la sensazione di stringere tra le mani nient’altro che aria, ci sgonfiamo traditi dalle nostre illusioni, lasciando la mente alla mercè degli eventi, dove predominano paure, angosce e sogni andati in fumo.
Ed improvvisamente mi aggrediva una cupa nebbia di tristezza, benché ragione non ci fosse capii col tempo perché accadde, nella tua anima il dolore nel mio corpo il rumore!
Ho già visto quegli occhi. Sono gli occhi tristi di una persona stanca, senza ambizioni, con il cuore ricco e l’anima vuota.
La natura mi aiuta, ammiro la sua grandezza, la sua bellezza, adoro il suo silenzio, perché mitiga il rumore delle mie sofferenze.
L’opportunista fa un uso improprio dell’amicizia, come il polipo che dispone di tentacoli e ventose…
Sei speranza, la mia, sei luce che illuminerà il mio futuro, sei musa e poesia, sei possibile e impossibile, troppo tempo ho vissuto senza te, la mia vita è stata senza te, ho solo avuto un assaggio di quel che potrebbe essere vivere con te, mi è bastato per capire che adesso la mia vita la vorrei vivere solo con te.Perché non dovrei dirti quel che sento, perché dovrei nascondere il mio amore, devo soffrire? Soffro già, per non averti, soffro perché tu soffri. Un po’ di pace, solo quando ti penso, piacevole melodia, come quando ascolta un bella canzone, un altro uomo sarò per te, lo sono già nei mie sogni con te. Vivimi se mi ami, non chiederti perché!