Giorgio De Luca – Vita
Sii sempre te stesso e affronta il domani consapevole di aver bisogno di un bastone per camminare sul lungo e tortuoso sentiero della vita.
Sii sempre te stesso e affronta il domani consapevole di aver bisogno di un bastone per camminare sul lungo e tortuoso sentiero della vita.
Quando ti guardi allo specchio la mattina, fai particolare attenzione a chi hai di fronte. Vedrai una persona che ha un assoluto bisogno di te, non deluderla mai.
La vita è un teatro, un enorme mercato di bugie e ipocrisia dove circolano commedianti in cerca di equilibrio, replicanti, comparse, insoddisfatti di ogni cosa. Toglietevi la maschera, non andate in cerca di un’identità, la vita vi riserverà sicuramente delle delusioni, ma aprite il vostro cuore e andate. Interpretate voi stessi, è una sensazione magica, affrontate la vita senza copione, così come viene. Recitate solo per voi stessi e mostrate il vostro talento al mondo.
Tutto, anche la più piccola delle nostre azioni diventa un anello di quella catena che rappresenta il mondo. Quello che facciamo perciò conta, anche quando pensiamo che non sia così.
Ho bisogno di vivere giorni che abbiano valore, e non un prezzo da pagare; ho bisogno di silenzio, che sia “dialogo” e non solitudine dell’anima; di specchiarmi negli occhi di chi amo, per ritrovare me stessa; di cavalcare la mia vita, senza che sia essa a trascinarmi. Ho bisogno dei miei sogni, per volare a vertiginose altezze, laddove la realtà mi accompagna, senza potermi soffocare con le sue mani talvolta crudeli. Ho bisogno di scrivere, per non seppellire le mie emozioni sotto i cumuli della polvere del tempo che, prima o poi, cancella il disegno, lasciando solo una pallida cornice. Ho bisogno di essere anche fuori, ciò che sento di essere dentro. Ho dei bisogni forse troppo “ambiziosi”, ma senza i quali non mi sentirei di vivere davvero.
Nella vita ci sono ragioni, che la ragione stessa non può comprendere.
Ogni donna si fa bella per se stessa… ma si sente bella solo se gli occhi del suo uomo sanno guardarla.