Giorgio Faletti – Felicità
La felicità non si analizza, si vive.
La felicità non si analizza, si vive.
Di giorno, di notte senza fari, urlando a perdifiato, spavaldi, padroni di tutto, padroni della vita.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall’amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
All’improvviso hai bussato alla porta dei miei pensieri e quell’attimo m’ha sorpreso… l’ho inseguito, l’ho raggiunto, l’ho catturato e l’ho osservato adagiarsi su un cuscino di interminabile emozione.
Forse la vera felicità sta nel svegliarsi la mattina, e provare una gioia assoluta pur non avendo dei buoni motivi per esser felice, porsi poche domande e godersi questa bella sensazione.
Felicità e serenità: molti le confondono, pensando che siano la stessa cosa… invece la prima si distingue dalla seconda perché non ha bisogno assolutamente del denaro per essere vissuta e assaporata al meglio…
La felicità è il sapersi accontentare di quello che si ha, e respirare tutto fino all’ultima goccia.