Giorgio Faletti – Ricordi
Andare a caccia di ricordi non è mai un bell’affare…Quelli belli non li puoi più catturare e quelli brutti non li puoi uccidere.
Andare a caccia di ricordi non è mai un bell’affare…Quelli belli non li puoi più catturare e quelli brutti non li puoi uccidere.
Non importa se i ricordi fanno male. Vanno sempre rispettati e Amati perché fanno parte di noi, della nostra vita, del nostro cuore; senza di loro potremmo non essere più la stessa persona. Può essere un male od un bene, io questo non lo posso sapere per tutti, ma nel mio caso invece è stato solamente un bene: alcuni di essi mi hanno fatto capire la persona che non diventerò mai, altri invece sono stati come abbracci luminosi che, stringendo il mio cuore con una tale intensità, hanno cosparso tanta di quella Luce da riuscire a lenire profondamente le ferite della vecchia me stessa. È stato quando ho accettato i più dolorosi ricordi con un cuore un po’ razionale, che ho capito quanto possono rendermi una persona migliore e più forte di quanto potessi lontanamente pensare. Non potrei mai dire che questo vale per tutti, ma il dolore si sa che arriva solo per un motivo nella nostra vita: insegnarci a vivere nonostante tutto. E proprio per questo motivo, credo che il passato non deve mai essere dimenticato, semmai lasciato tra gli infiniti sentieri dell’anima.
Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo memoria, è il sapore del viaggio.
Nella pesca dei ricordi, si agita il mare dell’oblio.
Vorrei Afferrarti fra le mie BracciaInebriarmi del tuo ProfumoSentire il Sapore di un tuo Bacioe poi raggiungerecon te l’Infinito.
E poi ti ritrovi immersa nei ricordi perché sono gli unici che ancora possono farti sentire vicina a chi tanto ti manca, custoditi nel cuore gelosamente!
Regalami vento che mi scompigli il viaggio, che non strappi le vele, ma che mi tenga lontano dai porti della consuetudine e dalle secche dei ricordi.