Giorgio Manganelli – Libri
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.
Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.
Non so perché certe persone brillano agli occhi di altre. Non ti so dire per quale motivo tu brilli ai miei.
Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino.
Ma cosa facciamo, in genere, quando abbiamo un sentimento negativo? “È colpa sua. Deve cambiare”. No! Il mondo è a posto. Chi deve cambiare siete voi.
Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderaiquesta grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il marecancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno.È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta…
Questa gente non capirà mai Harry Potter. Lui diventerà famoso… leggendario!
Il critico è uno che sul libro fa il tassello, come se fosse un’anguria: se è rosso dice che è bello senza assaggiarlo.