Giorgio Napolitano – Politica
Nel ’56 Giolitti e Nenni avevano ragione, e fu un errore del Pci non condannare quella repressione.
Nel ’56 Giolitti e Nenni avevano ragione, e fu un errore del Pci non condannare quella repressione.
Guardando in giro vedo che non c’è un governo migliore: ho un complesso di superiorità che devo frenare.
La prima regola in politica è di non credere mai ad una notizia prima che non sia stata ufficialmente smentita.
Il quotidiano buonsenso popolare è sempre un passo avanti rispetto alle teorie dei politici.
Se facessero girare l’economia come ci fanno girare i coglioni, saremmo noi la prima potenza mondiale.
Un bel giorno il partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi che l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
Se la società in genere ancora regge alle ingiustizie è perché ci sono ancora persone in grado di contraccambiare bene per male!