Giorgio Napolitano – Politica
In un mondo interdipendente nessuno può più costruire muri, evitare il movimento delle persone e limitare la circolazione delle idee. Questo vale anche per l’idea che si debbano rispettare e proteggere i diritti umani.
In un mondo interdipendente nessuno può più costruire muri, evitare il movimento delle persone e limitare la circolazione delle idee. Questo vale anche per l’idea che si debbano rispettare e proteggere i diritti umani.
Ci meravigliamo di tutto quello che succede e vede coinvolti i cosiddetti uomini dello stato.Quando manca lo stato i cosiddetti “uomini dello stato” sono uomini che possono anche sentirsi liberi di agire in base alla loro discrezionalità ed anche fuori dalle regole.
Non esiste al mondo una società ed un’organizzazione umanitaria o di volontariato che, pur fondata sui princìpi etici più significativi, non si regga, in realtà, sul narcisismo dei propri membri.
Quando in un piccolo Stato si diffonde l’abitudine di condannare senza sentire, di applaudire un discorso dettato dalla passione, quando vi si dà il nome di virtù all’esagerazione ed al furore, e si accusa di delitto la moderazione e l’equità, allora quello Stato sta per cadere in rovina.
Il conflitto finale sarà tra comunisti ed ex comunisti.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
È l’ambizione personale più che lo spirito di servizio ad avvicinare troppa gente alla politica.