Giovanni Di Blasi – Destino
Provaci sempre, non ha importanza quante porte dovrai chiuderti alle spalle, prima o poi troverai l’entrata giusta.
Provaci sempre, non ha importanza quante porte dovrai chiuderti alle spalle, prima o poi troverai l’entrata giusta.
Non credo al destino, non ci ho mai creduto, penso che la vita sia come una strada da percorrere dove ci sono incroci e scorciatoie, svolte e salite, e che alla fine siamo noi a dover scegliere su quale di quelle strade incamminarci, e che solo il nostro stato d’animo può condizionarci sulla scelta.
Dedicato a chi oscura i sogni, a chi fa del male senza vergognarsene. A chi uccide le favole senza pensare a ciò che fa. A chi nasconde la verità generando caos. A chi non si ferma davanti all’innocenza. A chi calpesta la dignità altrui. A chi approfitta dei più deboli. Non sarebbe meglio se finissero gli orrori gratuiti e la sofferenza che ne genera. Se unissimo le nostre forze per rendere migliore la nostra permanenza in questa vita.
Molti giudicano quello che fai, pochi sentono quello che sei.
Il destino mescola le carte, ma è l’uomo a giocare la partita.
L’alta velocita è la fretta che ti porta la morte.
Quando si scrive della verità, quella vera, e si racconta il suo esistere, essa si svela come se amasse chi le ha scritte in un punto dell’anima dove l’odio è bandito. È celata la sua grandezza persino a chi la racconta, fino a che essa si spiega lungo il tempo di un destino fermo e invisibile.
Non credo al destino, non ci ho mai creduto, penso che la vita sia come una strada da percorrere dove ci sono incroci e scorciatoie, svolte e salite, e che alla fine siamo noi a dover scegliere su quale di quelle strade incamminarci, e che solo il nostro stato d’animo può condizionarci sulla scelta.
Dedicato a chi oscura i sogni, a chi fa del male senza vergognarsene. A chi uccide le favole senza pensare a ciò che fa. A chi nasconde la verità generando caos. A chi non si ferma davanti all’innocenza. A chi calpesta la dignità altrui. A chi approfitta dei più deboli. Non sarebbe meglio se finissero gli orrori gratuiti e la sofferenza che ne genera. Se unissimo le nostre forze per rendere migliore la nostra permanenza in questa vita.
Molti giudicano quello che fai, pochi sentono quello che sei.
Il destino mescola le carte, ma è l’uomo a giocare la partita.
L’alta velocita è la fretta che ti porta la morte.
Quando si scrive della verità, quella vera, e si racconta il suo esistere, essa si svela come se amasse chi le ha scritte in un punto dell’anima dove l’odio è bandito. È celata la sua grandezza persino a chi la racconta, fino a che essa si spiega lungo il tempo di un destino fermo e invisibile.
Non credo al destino, non ci ho mai creduto, penso che la vita sia come una strada da percorrere dove ci sono incroci e scorciatoie, svolte e salite, e che alla fine siamo noi a dover scegliere su quale di quelle strade incamminarci, e che solo il nostro stato d’animo può condizionarci sulla scelta.
Dedicato a chi oscura i sogni, a chi fa del male senza vergognarsene. A chi uccide le favole senza pensare a ciò che fa. A chi nasconde la verità generando caos. A chi non si ferma davanti all’innocenza. A chi calpesta la dignità altrui. A chi approfitta dei più deboli. Non sarebbe meglio se finissero gli orrori gratuiti e la sofferenza che ne genera. Se unissimo le nostre forze per rendere migliore la nostra permanenza in questa vita.
Molti giudicano quello che fai, pochi sentono quello che sei.
Il destino mescola le carte, ma è l’uomo a giocare la partita.
L’alta velocita è la fretta che ti porta la morte.
Quando si scrive della verità, quella vera, e si racconta il suo esistere, essa si svela come se amasse chi le ha scritte in un punto dell’anima dove l’odio è bandito. È celata la sua grandezza persino a chi la racconta, fino a che essa si spiega lungo il tempo di un destino fermo e invisibile.