Giovanni Locci – Vita
Se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Beh, allora imbarcati.
Se tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Beh, allora imbarcati.
Sole brucia ogni indugio, luna ispira ogni pensiero, mare spazza via ogni insicurezza, vento spezza le catene che ci legano ad una condizione di superficialità troppo comune, alla maggioranza degli invisibili che camminano senza direzione, costretti ad andare incontro ad un destino scontato e di ordinaria normalità, amore rendi imprevedibile ogni passo in questo mondo torturato dalla mediocrità facci scoprire sempre nuove emozioni che ci rendano reali e concreti.
La vita è un variopinto puzzle di attimi da incastrare nel quadro del tempo.
Una sofferenza suggerita, pesante volutamente imposta, crudele e sanguigna. Sembra che tutti desiderino cambiare il mondo, ma forse nessuno lo vuole veramente. In questa società infernale dominata dai corrotti nessuno vuole davvero scoprire la verità.
Vivere è far vivere l’assurdo.
È allo smaterializzarsi dei sogni, nel momento in cui si infrangono con la dura verità, che apri gli occhi, attendendo che tutto ricominci.
Certo che fare del bene alle persone, ascoltarle e cercare di capirle a volte non sempre paga. Giusto; dobbiamo farlo perché lo sentiamo senza aspettarci nulla in cambio, ma quanto fa male quando in cambio ricevi una pugnalata. Ecco che ti domandi se dannarsi, esserci e comprendere ne valga veramente la pena. Io me lo sono domandato molto spesso e malgrado sappia che pochissime volte ne valga davvero la pena non intendo cambiare.