Giovanni Melucci – Desiderio
Io quest’anno, nell’uovo di Pasqua come sorpresa vorrei trovare tanti coriandoli di serenità da donare alle persone cattive.
Io quest’anno, nell’uovo di Pasqua come sorpresa vorrei trovare tanti coriandoli di serenità da donare alle persone cattive.
Esiste la grande famiglia di coloro che vogliono appassionatamente apprendere. Io ero uno di loro. Ma i miei motivi non erano così disinteressati; volevo imparare non per amore della cultura ma per difendermi dal disprezzo che il mondo riserva agli ignoranti. Perciò quando avevo un po’ di tempo libero andavo a curiosare intorno alle bancarelle dei libri usati.
Ogni ispirazione è sempre spinta da una goccia di follia!
Non so se restare sveglio a pensarti, o addormentarmi nella speranza di sognarti!
Bisogna volere l’impossibile, perché l’impossibile accada.
Strano… cercarti ma non sapere da dove cominciare, come riconoscerti… aver paura di sbagliare, di incrociarti e di lasciarti andare. E prego ogni sera che le nostre strade si incrocino e tutto sia: inevitabile… e tu sarai bella per me, meravigliosamente interessante, incredibilmente semplice, sorridenti e appassionati compagni di viaggio… ti aspetto, un bacio.
La spogliava con i pensieri, scorreva ogni curva del suo corpo, baciava ogni lembo di pelle. La possedeva senza sfiorarla, era dentro di lei, le apriva l’anima e vi affondava tutto il suo essere a respirarne l’odore. Poi i pensieri si fecero mani e labbra, sudore e gemiti, respiri e carne. Nulla più esisteva. Solo il desiderio, la voglia di aversi, di respirare quei pensieri che bruciavano, di consumare quella voglia che li teneva svegli, la notte.