Giovanni Melucci – Religione
Il riconoscere i propri peccati appartiene solo a chi riesce a confessarsi prima con se stesso e poi con Dio.
Il riconoscere i propri peccati appartiene solo a chi riesce a confessarsi prima con se stesso e poi con Dio.
Chi è Dio? Dio siamo noi, è il nostro pensiero, la nostra mente, le nostre paure, il bisogno di sperare in qualcosa che ci dia felicità.
Dico dunque che questa proposizione, “Dio esiste”, è in sé stessa e di per sé evidente, perché il predicato s’identifica col soggetto; Dio infatti è il suo essere: ma siccome noi ignoriamo l’essenza di Dio, per noi non è evidente, ma necessita di essere dimostrata per mezzo di quelle cose che sono a noi più note, […] cioè mediante gli effetti.
Dicono che la vita e un cieco caso, ma non è che sei tu ad essere cieco da non accorgerti da dove viene la vita?
La religione di un uomo non è di danno né di aiuto ad un altro.
Credere in Dio dovrebbe renderci più buoni e più umani, non più bastardi dentro e fuori.
Cos’è la vita se non il tentativo di fare un piccolo passo verso il Padre.