Giovanni Nebuloni – Filosofia
Nello spazio finito d’una clessidra vuota, il tempo è infinito.
Nello spazio finito d’una clessidra vuota, il tempo è infinito.
Lo cambio io il passato che chiuse le porte al mio presente.
Il pensiero fine a se stesso appartiene ai deboli.Non c’è soddisfazione che nell’atto.Dimostra qualcosa, e verrai accettato.Sorridi all’interno del tuo Io, e non avrai una sola possibilità.I Bambini e i Sognatori: gli esclusi, i commiserati.Dei della Filosofia, accoglieteci nelle vostre benevole braccia!E insieme, come vecchi amici, brinderemo alla nobile arte, facendoci beffe di una esistenza insensata e autodistruttiva.Quanto in basso sa cadere il genere umano!
I sogni sono calamità sono manna dal cielo, fortuna e distruzione. Raccapriccianti espressioni dell’insensatezza umana, inutile collagene sedimentato alle basi del pensiero. Mistico segno divino, gelo nel buio, fuoco nell’ombra. Amante fidato tradisci con la tua mancanza, in tua presenza si teme l’oscuro si brama il lieto fine si nascondono e nascono le turbe. Banali dimenticanze a sottolinearle? Possedendoli vorresti rimpiazzarli, perdendoli vorresti sedurli, conquistandoli… sei nel mondo dei sogni.
La vecchiaia non è una malattia ma uno stato mentale.
Qualunque idea tu possa avere, io la posso raggiungere.
La civiltà giuridica vorrebbe tendere alla giustizia perfetta, ma in questa ricerca dell’eterea perfezione molte ingiustizie restano impunite.