Giovanni Scatolino – Desiderio
Accarezzami, accarezzami ancora, come se fosse la prima volta. Fammi vedere che ci sei e riportami a vivere, a vivere di quell’amore, perché siamo fatti per amare, i nostri battiti parlano di noi.
Accarezzami, accarezzami ancora, come se fosse la prima volta. Fammi vedere che ci sei e riportami a vivere, a vivere di quell’amore, perché siamo fatti per amare, i nostri battiti parlano di noi.
Caro Babbo Natale sai quest’anno cosa sarebbe davvero magico svuotare le tasche dei politici per riempire quella dei poveri lavoratori, e dei pensionati che faticano per arrivare a fine mese…. impossibile vero! Ma Sarebbe proprio un Natale magico, carico di speranze per il futuro. Intanto mentre che tu ti organizzi nell’avverare l’impossibile “porta serenità, salute e amore” a tutti coloro che ne hanno bisogno.
Non fermarti… non fermarti… non interrompere l’attimo, rendilo eterno… fammi nascere e rinascere ancora sulle tue labbra.
Vorrei essere un colosso di integrità di coraggio, forza, virtù e altro ancora, per affrontare i rischi di questa vita, e farè quello che più si desidera, ma vivo in un mondo di uomini e donne imperfetti e mediocri.
La tua diffidenza, i tuoi pugni chiusi, le tue cicatrici. La mia pazienza, i miei sorrisi, le mie carezze. I nostri occhi. Le nostre mani.
Desideriamo spesso la solitudine perché la società non offre di meglio!
Avevo un sogno, voglio il mio sogno, avrò il mio sono.