Giovanni Skipper Basta – Stati d’Animo
È vero che non è possibile conoscere una persona fino in fondo, ma se è una testa di cazzo te ne accorgi subito!
È vero che non è possibile conoscere una persona fino in fondo, ma se è una testa di cazzo te ne accorgi subito!
Non c’è delusione più cocente, che essere umiliati sistematicamente senza riuscire a trovarne ragione.
Il mio cuore è nello zucchero, dolcezza nauseabonda per colui che ama l’amaro.
Tempo tu che mi ami siediti al mio fianco e parlami di fate poi sorridimi, non chiedo altro.
Appartengo ad un’antica stirpe di viaggiatori. Anche io, solitario, mi incammino. E in ogni luogo riconosco i volti dei miei avi; negli intricati disegni sulle cortecce degli alberi, nelle sagome imponenti dei monti. Ogni ruscello sussurra i loro nomi gloriosi, la loro empia voce nel vento segna il mio cammino. Un solo viso mi è estraneo, riflesso nelle calme acque in cui mi fermo a specchiarmi. Pare il volto di uno sconosciuto, odioso compagno. Eppure ero sicuro di essere partito solo. Senza meta vago inseguendo quel riflesso, vago nella speranza di scoprire, un giorno, a chi davvero appartiene quel volto che mi rifiuto di dire mio. Mi incammino, per i mille tramonti a che verranno alla ricerca di un’identità.
C’è un momento ogni giorno, in ogni momento nella vita che arriva impetuoso al tramonto, e lo ascolto forte qui nel mio cuore.
Mi chiamano “testarda” solo perché sono determinata e tosta. Mi chiamano “bastarda” perché non perdono il male ricevuto, soprattutto quando arriva in modo gratuito. Mi chiamano “scontrosa” quando snobbo e ignoro persone che a mio avviso non sono degne della mia attenzione. Beh… chiamatemi come volete, tanto non solo non intendo cambiare, ma dei vostri appellativi e giudizi non me ne può fregar di meno!