Giovanni Verga – Matrimonio
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Il matrimonio è come una trappola per topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano intorno per entrarvi.
Se vissuto così l’amore umano – con le debolezze, le imperfezioni, le cadute – può essere un vero angolo di paradiso. In tanti stanno nel matrimonio come all’inferno… ma non sarà il vostro caso. L’inferno è se non vi amate. Me lo promettete?
Sintesi del matrimonio:all’inizio, una scelta;poi, un dovere;alla fine, una missione.Conclusione: non tutti hanno la vocazione del missionario.
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c’è speranza di disfarsene.
– Tu vai alle Nozze di Figaro?- No, me la cavo con un telegramma.
La bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia lo stesso.