Giuditta Cattaneo – Stati d’Animo
I veri arcobaleni sono sempre più difficili da vedere, figuriamoci da riconoscere! Pura utopia.
I veri arcobaleni sono sempre più difficili da vedere, figuriamoci da riconoscere! Pura utopia.
La solitudine è un appuntamento al buio con se stessi.
La nostra solitudine è la nostra nobiltà. La nostra solitudine è la nostra gioia.
C’era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il sole. Invece le nubi si sono affollate, il sole ha iniziato a non splendere più come prima. È arrivato l’inverno e i fiori sono appassiti. Ma se penso al loro profumo sorrido e mi sembra di risentire quei piccoli e delicati steli tra le mani. Fiduciosa aspetto nuovamente la mia primavera, fiduciosa so che torneranno nuovamente le mie margherite.
Sentivo il cuore come se volesse scoppiare era cosi grande quello che lui mi provocava qualcosa di incontenibile avrei voluto urlare tutta la felicità che mi dava, ma restavo in silenzio e amavo.
Sennò di un nostro idolo o eroe, alla fine tutti siamo un po’ “fake” di noi stessi.
E poi piangi, pensando a tutti i sogni che avresti voluto realizzare e sono invece sfumati, a tutte le volte che avresti dato anima e cuore per un semplice gesto, per una carezza, per una parola ma sei rimasta sola e nel silenzio; per tutte quelle cose che hanno acceso il tuo volto, il tuo sguardo e il tuo sorriso ma poi dalle mani come sabbia sono svanite nel nulla… e mentre piangi eccolo; eccolo li, un sorriso, ed eccolo che spunta e nasce spontaneo. Perché sei ancora qua; e se piangi è perché soffri e se soffri e sorridi è perché sei viva. E niente anche dietro le lacrime può renderti più felice nel renderti conto che tutto questo non ti ha uccisa ma resa migliore, più forte e fiera!