Giuditta Cattaneo – Tristezza
Malinconia che strano potere che hai. Dal niente m’avvolgi, ed ogni mio pensiero si strugge per davvero.
Malinconia che strano potere che hai. Dal niente m’avvolgi, ed ogni mio pensiero si strugge per davvero.
Passato un dolore ne inizia un altro.
La nostra infelicità è dovuta dall’incompiuto in cui viviamo e dal riflesso dell’Infinito a cui aneliamo.
Tutti soffrono anche se non tutti sono capaci di ammetterlo, ma ciò che fa più male è che tutti potrebbero essere felici, ma non tutti, sarebbero capaci di ammetterlo.
Ditele che l’ho perduta quando l’ho capita, ditele che la perdono per averla tradita.
Conosciamo, fin dai primi istanti della nostra vita, il dolore, quello di una madre. Viviamo perpetuando tale dolore, scordandoci però, che siamo stati concepiti durante il massimo piacere altrui.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.