Giulia Carcasi – Libri
Io penso che quando si perde qualcosa non ci si è badato abbastanza, perché se ci tieni veramente ci stai attento, te la leghi stretta.
Io penso che quando si perde qualcosa non ci si è badato abbastanza, perché se ci tieni veramente ci stai attento, te la leghi stretta.
Uno scrittore dovrebbe sforzarsi di scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell’esperienza di coloro che la leggono.
Te ne stai in un letto vuoto, per tutta la notte, lunga com’è; anch’io me ne sto solo in un letto vuoto; che piaceri comuni uniscano te a me e me a te: quella notte sarà più luminosa del mezzogiorno.
Prima di scrivere, imparate a pensare.
Quando sono con altra gente (mi è venuto in mente stasera, mentre facevo il bagno a mio figlio) – non importa se estranei o molto vicini – c’è un pensiero che non mi abbandona: sanno tutti fare con naturalezza ciò di cui io mi sento assolutamente incapace: mettere radici.
“Insensato!” Disse. “Mi dovevo svellere il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi!”
I libri sono bocche da sfamare con l’inchiostro dell’anima.