Giulia Carcasi – Tristezza
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato.
Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Quando il dolore chiama, rispondi! È una chiamata di emergenza, una questione di vita o di morte dell’anima.
Dolore… Angoscia… Disperazione… Vuoto… Rifiuto… Rabbia… Paura… Questa sono io!
Il dolore più grande e profondo al mondo non è l’aver deluso gli altri ma se stessi.
Arriverà il momento in cui tutto finirà…Piangerò per questa storia d’amore che mai più s’avrà.E se penso all’inferno che poi vivrò…Non sò, non sò se mai più io gioirò.
Sentiva ogni giorno la vita scivolare via, allontanandosi sempre più dalla luce e abbracciando l’oscurità con tenera rassegnazione. Il suo cuore pativa di una sofferenza logorante in quelle ferite mai cicatrizzate del tutto. Avrebbe voluto vivere e essere felice ma non era quello il tempo, il suo destino. Gli veniva a mancare quella voglia di vita e come il vento, errava lontano, invisibile. Solo, cercava ancora conforto in qualcosa o qualcuno per quel dolore che lo faceva stare male. Un tormento senza risoluzione sembrava lo portasse sull’orlo della pazzia. La fine era vicina, la fine era sua amica, lui ne era conscio, e nel silenzio, si allontanava scomparendo per agli occhi del mondo.