Giulia Guglielmino – Sorriso
Apri il cassetto. Prendi il tuo miglior sorriso. Indossalo. Ora, impara a bastarti.
Apri il cassetto. Prendi il tuo miglior sorriso. Indossalo. Ora, impara a bastarti.
La danza è gioia. La danza è luce. La danza è aria. La danza è vita.
Il mio sorriso sarà solo un ricordo per te per il semplice fatto che non sarai più tu il motivo del suo successo.
Sarò sempre capace di discernere i giusti elementi che dividono cosa sia giusto e cosa sia sbagliato? Ma chi può dirlo cosa sia giusto e cosa sia sbagliato!. Quindi, Mi accontento di non perdere il sorriso e di non perdere la capacità di amare, la capacità di continuare a lottare per la felicità di chi amo. Per il resto; mi affido al cuore e alla sua decisione finale. Mi affido alla sua capacità di scegliere la coerenza della felicità, senza pregiudizi e ne giudizi, solo la verità, la realtà del quel momento. Che sia giusto o sbagliato, poco importa.
Riesco a ridere solo quando sono felice, e trovo più che naturale non farlo quando non lo sono. Essere positivi per affrontare le cose negative è senz’altro molto utile, ma farlo sempre con il sorriso sulle labbra è secondo me uno sforzo innaturale, non sincero, preferisco un bel pianto straziante e liberatorio se necessario, anche di fronte a tutti, senza alcuna vergogna. Ridere sempre nonostante tutto penso che sia indelicato e irrispettoso verso noi stessi, il più delle volte un’esibizione per mostrare agli altri come si devono vivere ed affrontare le negatività. Sono atteggiamenti che mi appaiono sempre inappropriati e insensibili, come quelle presentatrici tivù che dopo aver dato la notizia di una strage, passano con un bel sorriso alla notizia successiva.
Dipingerò ogni giorno, con un sorriso. Per quanto mi sarà possibile metterò i miei sentimenti in poesia, e lascerò che le più belle emozioni raggiungano il cuore.
La più sprecata di tutte le giornate è quella in cui non si ha riso.