Giulia Guglielmino – Vita
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.
Ho bisogno di vivere giorni che abbiano valore, e non un prezzo da pagare; ho bisogno di silenzio, che sia “dialogo” e non solitudine dell’anima; di specchiarmi negli occhi di chi amo, per ritrovare me stessa; di cavalcare la mia vita, senza che sia essa a trascinarmi. Ho bisogno dei miei sogni, per volare a vertiginose altezze, laddove la realtà mi accompagna, senza potermi soffocare con le sue mani talvolta crudeli. Ho bisogno di scrivere, per non seppellire le mie emozioni sotto i cumuli della polvere del tempo che, prima o poi, cancella il disegno, lasciando solo una pallida cornice. Ho bisogno di essere anche fuori, ciò che sento di essere dentro. Ho dei bisogni forse troppo “ambiziosi”, ma senza i quali non mi sentirei di vivere davvero.
Pazzi sono coloro i quali non vedono che il posto non significa niente, e che colui che ha il primo posto raramente ha l’ufficio più importante! Quanti re sono governati dai loro ministri, quanti ministri dai segretari! Qual è dunque il primo? Secondo me colui che domina gli altri, che ha sufficiente potere o astuzia per far servire le loro passioni all’esecuzione dei suoi piani.
Nella realtà come ci dipinge lo specchio, nei sogni come ci dipinge la mente.
Per ognuno di noi esiste un giorno della vita in cui il nostro sguardo è stato lo specchio della nostra felicità e della nostra forza. È quello sguardo che dobbiamo catturare e mostrare sempre per poter rivivere quel giorno che lo ha reso tale in tutti i giorni della nostra vita, per camminare di pari passo con la vita, e non dietro di lei.
Ho cercato di cambiare la mia vita, ma lei è stata più forte di me.
Se non hai più nulla da dire significa che nessuno ti ascolta.