Giulia Guglielmino – Vita
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.
Se ci fermassimo un attimo a pensare alla nostra vita che tutti definiscono come una corsa senza fine, sapremmo bene però che una fine c’è ed è sempre la stessa per tuttiindipendentemente dal fatto di essere ricchi o poveri, belli o brutti, buoni o cattivi.Allora perché correre, proviamo a rallentare e a guardarci intorno. Viverla questa vita, giorno per giorno ogni singolo minuto in armonia con se stessi, con chi ci circonda e chi ci ama e pensare che l’importante, alla fine, non è la strada percorsa che conta, ma il come e perché la si è fatta.
La vita in fondo potrebbe anche essere tutta rose e fiore, ma se impariamo ad essere in pace con noi stessi e ci relazioniamo in maniera equilibrata agli eventi. Quando insomma ci è possibile riusciamo a governare la nostra vita a darle uno scopo, un senso e a portare a termini tutti i nostri obiettivi. Quando ci svegliamo al mattino e abbiamo energie da vendere, quando ci addormentiamo la sera e abbiamo un sorriso stampato sul cuscino per che siamo soddisfatti di ciò che ci siamo guadagnato e ciò che la vita ci ha regalato quel giorno. La vita diventa rose e fiori quando impariamo a godercela ed apprezzarla in tutta la sua bellezza.
La vita è come il gioco della battaglia navale. Puoi rischiare di fare un buco nell’acqua, ma se ti va bene affondi il tuo prossimo.
Al mondo c’è troppo dolore… e i dottori non sanno che fare.
Siamo due cuori affetti dallo stesso male… non funziona nemmeno la cura del tempo.
La malattia rende piacevole e buona la salute, la fame la sazietà, la fatica il riposo.