Giulia Panzacchi – Vita
Ma la vita, dopotutto, è poesia. Può essere banale sublime tragica o leggera… ma ogni poeta ha in mano una penna e scrive la sua.
Ma la vita, dopotutto, è poesia. Può essere banale sublime tragica o leggera… ma ogni poeta ha in mano una penna e scrive la sua.
Il tempo non si perde, si vive.
Basterebbe avere nell’anima un po’ più di umanità. Basterebbe a volte prima di fare qualcosa provare per un solo attimo a mettersi nei panni di chi riceve; e domandarsi “e se lo facessero a me”! ? Lo so; chiedo troppo! Non tutti hanno questa capacità. C’è chi non riesce a guardare dentro al suo di animo, leggere dentro al suo di cuore, figuriamoci se possiamo pretendere che possa riuscire a leggere in quello degli altri! Inutile e impossibile anche chiederlo.
Amo scrivere, perché le parole sono sguardo, sono emozioni mute e si imprigionano nel cuore.
La vita è lo spettacolo che si ripete giorno dopo giorno. Una prima cinematografica sempre diversa. Il tuo compito afferrare la tua parte con desiderio e continuità, anche se oggi non può essere il primo divo, appagati anche solo mostrarti, una comparsa significa esistere.
La storia, disse, è un incubo dal quale sto cercando di svegliarmi.
Per quante volte tu possa leggere il libro della tua vita ci sarà sempre un capitolo, una pagina, un periodo che non capirai mai fino in fondo, nemmeno se lo imparerai a memoria.