Giulia Rinaldi – Tristezza
Credo di non essere in pace con me stessa.
Credo di non essere in pace con me stessa.
Sembra passata un eternità, quanto eravamo felici…di tempo ne è passato ma i problemi rimangono.Non dimentico la tua fotografia e l’amore se è vero…forse non sei mai stata mia veramente, forse lontanamente.
Il cuore di una donna è troppo fragile per riuscire a dimenticare quello che non andrebbe mai fatto,quello che andrebbe solo dimenticato.Forse è stato un momento di debolezza,un incrocio di sguardi,di cose proibite,la tentazione di quello che non si dovrebbe ma che si vorrebbe.Non so… so solo che si continua a pensare.
Quando l’amore ci abbandona, è come se dal castello delle favole ruzzolassimo giù nel paese degli Orchi.
Ogni dolore ha le sue cicatrici ma tutte quante passano e poi restano solo i segni.
Ognuno di noi ha un tormento che lo logora all’interno… Certi cercano di sopraffarlo facendolo tacere; altri, come me, vengono sopraffatti dallo stesso.
La vita è come un enorme palcoscenico: c’è la parte di Laura, di Marco, di Elisa… ma a volte c’è qualcuno che non contento va dal regista e gli dice: “basta, la mia parte è troppo difficile, me ne vado!! ” e allora rinuncia allo spettacolo e va via per sempre dal palcoscenico…