Giulia Rinaldi – Tristezza
Credo di non essere in pace con me stessa.
Credo di non essere in pace con me stessa.
Questa strada parallela alla tua, viaggia in linea alla vita, itinerario fatto di svincoli e bivi. Così vicini, ma mai così lontani ed è per questo che non riusciremo ad incrociare i nostri occhi mai più.
Il tuo silenzio logora la mia anima ormai priva di emozioni.
Ci sono giorni in cui dalla bocca ti escono sorrisi malgrado intorno al cuore tu abbia del filo spinato.
E nonostante tutto non mi arrendo. Continuo a lottare per qualcosa in cui credo. E anche se troverò parecchi ostacoli, io lotto con tutta la forza che ho in me, lotto per questo amore in cui credo.
Un giorno è triste perché non solo è triste l’animo di chi lo vive, ma anche l’essenza di quel dato giorno lo è e niente potrà farlo virare al gioioso, allo spensierato, ma di grande consolazione e sostegno sono l’amore della famiglia, i sorrisi e l’affetto delle persone più care, più preziosi di ogni regalo.
Ci sono legami talmente forti che neanche il dolore riesce a dividere.