Giuliana Zarantonello – Tristezza
E puoi fidarti di tutti, ma non ti devi fidare di nessuno, perché incontrerai sempre chi nella vita userà le tue confidenze come armi per ferirti e per farti del male.
E puoi fidarti di tutti, ma non ti devi fidare di nessuno, perché incontrerai sempre chi nella vita userà le tue confidenze come armi per ferirti e per farti del male.
Vivere la solitudineintorno il nulla.Spazio senza tempopadrone l’ozio.Gli occhi spentifissi nel vuoto.Il cuore rallentabattiti silenti.Nessun fremito.Nessuna gioiaper lenire il dolore.Nessuna emozione.Nessun sorriso.La vita e la mortenon più rivali.
Quante volte ho finto il sorriso, quante volte ho detto bene grazie, ingoiando le lacrime!
Tristezza, solitudine, rabbia. Quasi tutte le canzoni che mi piacciono ne parlano. Suonandole è come se affrontassi quei mostri, soprattutto quando non riesci neanche a dare loro un nome. Poi, però, finita la musica, quelle cose restano lì. Certo, magari adesso le sai riconoscere meglio, ma nessuno le ha magicamente spazzate via.
Non sono brava nel gioco, nemmeno in amore, tutto quello che mi resta è vivere nel dolore.
Oggi la tristezza mi fa compagnia, ma la speranza nella sua misericordia mi riscalda il cuore.
Non v’è nulla di assoluto nel tempo, è alleato nella sofferenza, nemico nell’allegria, letargico nella solitudine, fulmineo nella felicità. Il tempo non è ciò vedi, è quello che sei.