Giulio Castronovo – Ricchezza & Povertà
L’uomo veramente povero è privo di affetti, non di danari.
L’uomo veramente povero è privo di affetti, non di danari.
Lo sfogo dei propri affanni ne è già mezza consolazione.
A volte i momenti più negativi sono come quando ti viene spenta la luce all’improvviso: prima avverti il buio totale ma poi ti abitui all’oscurità e riesci persino a osservare ciò che ti circonda.
Il potere in mano ad un potente è come quando piove sul bagnato: insignificante, incoerente… il potere in mano ad un debole è come alimentare una fornace alla quale non basta mai legna da bruciare.
Con le nostre mani possiamo curare, accarezzare, guidare, sostenere, dar da mangiare e da bere. Possiamo aprirle per donare e per ricevere.Oppure possiamo chiuderle ostinatamente alle necessità di chi ci passa accanto. Con le nostre mani possiamo ferire. Con le nostre mani possiamo perfino uccidere.Le nostre mani: segno di benedizione o di maledizione.E tu cosa scegli?
Possiamo dare agli altri soltanto ciò che abbiamo dentro di noi.
La fortuna è senza dubbio la miglior alleata della stupidità.