Giulio Castronovo – Vita
Prima vittima poi carnefice, prima ladro poi benefattore, prima vincitore poi perdente, prima inseguitore poi inseguito, prima schiavo poi libero. O viceversa. È questo il gioco della vita.
Prima vittima poi carnefice, prima ladro poi benefattore, prima vincitore poi perdente, prima inseguitore poi inseguito, prima schiavo poi libero. O viceversa. È questo il gioco della vita.
L’unico vero fallimento nella vita è di non essere veramente ciò che si è.
Viviamo come i nostri genitori ci hanno insegnato, successivamente in contrasto con i genitori, agiamo come ci ha istruito la scuola. Scoprendo i problemi che affliggono il mondo, incominciamo a cercare la nostra stabilità. Ma leggendo e informandoci possiamo portare ancora piccoli cambiamenti migliorativi alle nostre vite, prima di arrivare a pensare che la nostra mente diventi più rigida e il ciclo si completa quando i nostri figli ci contrastano per via della loro nuova mentalità.
Maschera di carta peste, a volte basta una sola lacrima per scioglierla. Guardando tutta la merda che ce in giro. Essere se stessi e faticoso, doloroso, gravoso un fardello da portarsi appresso. Ma essere stessi vuol dire anche avere personalità, dignità coerenza e rispetto per la propria persona.
Non limitarti alla nascita, ma nemmeno al trascorrere i giorni! Vivi, e non esser limitato alla vita stessa, fai di più, sii l’artista che si cela nel tuo cuore, fanne un’opera d’arte, ma si anche l’inventore che risiede nei tuoi pensieri, si perfetto preciso e puntuale nel seguir l’amore, ascoltando il cuore!
Ci sono tre semplici parole che da sole possono riassumere il senso della vita: “essere”, “amare” e “meravigliarsi”.
Nel mio passato eri presente, nel mio presente sei un ricordo, nel mio futuro… l’indifferenza ed una pagina bianca.