Giulio Federico – Religione
È proprio nel momento in cui smetto di credere che la mia fantasia viene meno.
È proprio nel momento in cui smetto di credere che la mia fantasia viene meno.
Chiama ogni Dio chiamalo come vuoi il tuo Dio chiamalo Dio tuo, ma che sicuramente è come il mio.
Io amo e stimo Gesù, ma non sono cristiano. Lo diventerei se solo vedessi un cristiano comportarsi come lui.
Signore! Davanti a te sono l’ultimo e il più spregevole dei vermi. Ti prego però, non andare a vantartene subito in giro.
Il cristianesimo non se l’è presa forse anch’esso con la proprietà privata, con il matrimonio, con lo Stato? Non ha predicato, in loro sostituzione, la beneficenza, la mendicità, il celibato e la mortificazione della carne, la vita claustrale e la Chiesa? Il socialismo sacro è soltanto l’acquasanta con la quale il prete benedice la rabbia degli aristocratici.
Ogni figlio di Adamo che muore se ne va con tre rimpianti: con il rimpianto di non essersi saziato dei beni del mondo; con il rimpianto di non aver trovato mai soddisfazione ai desideri del proprio cuore; con il rimpianto di non aver mai preparato sufficienti provviste per il viaggio verso l’Altro Mondo.
La vita è vita soltanto là dove c’è amore!